martedì 16 giugno 2015

PILLOLE DI COACHING: IL RISVEGLIO DELL'AUTOSTIMA E L'EFFETTO COCKTAIL PARTY

COSA C'ENTRA L'AUTOSTIMA CON UN COCKTAIL PARTY?


C'entra eccome. Si chiama "effetto cocktail party" un fenomeno ben definito dalle discipline psicologiche altrimenti come "attenzione selettiva.

Vi è capitato ad esempio di acquistare un'auto nuova o di essere in procinto di farlo? Vedete i cataloghi o andate da un rivenditore, magari la guidate. Vi sarà successo. Qualcuno ha notato che per un certo lasso di tempo gli sembra di vedere in giro, per strada, ovunque, proprio quel modello? (beh certo, a patto che non si sia  tra coloro che si possono permettere una super car).
Il fenomeno è stato comunemente definito effetto cocktail party perchè è ciò che si verifica comunemente ad esempio ad una festa o in luogo affollato, dove discriminiamo la conversazione di una persona che risvegli il nostro interesse, ad esempio una persona attraente che parla a poca distanza da noi.
Ecco perché quando nella nostra vita, ad esempio con un percorso di coaching, risvegliamo il nostro potenziale, riscopriamo le risorse interiori e alimentiamo la nostra autostima, molto molto probabilmente, per non dire certamente, inizieremo a notare intorno a noi persone positive e amorevoli, più sorridenti ed aperte.
Essendo predisposti a ciò, positivamente, molto probabilmente entreremo più facilmente in risonanza con questo tipo di persone e tenderemo a circondarcene.

mercoledì 27 maggio 2015

PILLOLE DI COACHING EVOLUZIONE UMANA E PIGRIZIA


IO SONO
L'essere umano è stato plasmato per millenni, dalla natura e come tutti gli essere viventi, è un sistema energetico volto al risparmio, ovvero al massimo rendimento con il minimo sforzo.

E' solamente da pochi secoli, se non decenni, quindi una briciola insignificante dal punto di vista evolutivo, che non dobbiamo più preoccuparci eccessivamente dei pericoli e del procacciamento energetico di sostentamento.

Antecedentemente i nostri progenitori erano stati esposti abbondantemente e frequentemente a stimoli di situazioni che richiedevano soluzioni, reazioni, attivazioni energetiche e mentali pena la sopravvivenza stessa.

Ma tutto ciò ce lo siamo (per fortuna!) lasciato alle spalle o così si spera.
Correlato però a ciò, purtroppo, vi è un corollario di conseguenze che da esseri senzienti dobbiamo considerare. Essi incidono, pesantemente, sulla nostra qualità di vita, sulla nostra evoluzione e probabilmente sul nostro sviluppo sia ontogeneticamente che filogeneticamente parlando.

Purtroppo l'insoddisfazione, la frustrazione o altri stati d'animo simili o derivati, se non raggiungono livelli estremi, non superano soglie di attivazione energetica di risposta, essendo insignificanti dal punto di vista evolutivo. Per le funzioni basilari di sopravvivenza il messaggio non ha significato. L'organismo ed una parte del nostro cervello ci frena dal'intraprendere, come se ci dicesse: "Ok, hai mangiato, hai soddisfatto i bisogni primari, sei  a posto.. c'è un leggero fastidio nella mente, ma eliminarlo comporta ... quindi lascia perdere".
Purtroppo o per fortuna, il nostro bilancio non è solamente un PIL  energetico, come ben sa chi va a riposare dopo una giornata di lavoro intenso, superiore al normale, ma magari in cui ha affrontato problemi o si è cimentato in nuove sfide, stanco ma soddisfatto.
Per questo la sfida del coaching, del cimentarsi in nuove sfide, nel porsi mete e pianificare l'azione per reggiungerle, produce evoluzione e cambiamento, anche se richiede di fare volontariamente quello scatto di reni necessario a produrre energia.




giovedì 7 maggio 2015

AL MIO PASSO: Al mio passo, perchè...

AL MIO PASSO: Al mio passo, perchè...: Era da tempo che volevo aprire un blog personale! Per parlare e per condividere con la rete i miei interessi e le mie riflessioni. Sono F...

giovedì 5 febbraio 2015

THE SECRET LIFE OF........

La tua vita è una sceneggiatura, di cui #SEI l'autore, il regista e l'interprete; che ti piaccia o meno, questa è la verità. SEI tu che scrivi i copioni, che decidi chi sono i protagonisti e le comparse. Chi vuoi che sia il protagonista della commedia della tua vita? Decidi ora, decidi per sempre, o non decidere, quindi hai gia deciso.
buona giornata a tutti da #SEI!



mercoledì 4 febbraio 2015

IL NOSTRO METODO MIC

LA GENIALITA'



T. A. Edison: La #genialità? 99% traspirazione, 1% ispirazione
#sapevatelo
Buona giornata!






LE PROFEZIE AUTOADEMPIENTI

PILLOLE DI COACHING

"Gli uomini sono tutti poco seri..."; "Non ce la posso fare..."; "Sono sfortunato/a":
Quante volte abbiamo sentito in tutti i campi frasi fatte, stereotipate? In campo affettivo, la classica locuzione delle donne "gli uomini sono tutti st....." ed il suo antitetico al maschile che non citiamo per rispetto. Oppure in altri campi, lavorativi, sportivi ecc ecc, la frase "Non ce la farò mai". E' terribile? Forse ma è una verità: ciò che penso si realizza,
Ebbene sappiate che tutto ciò ha un nome ed un fondamento scientifico. Si chiamano per l'appunto profezie autoadempienti o autorealizzanti.
Il concetto di profezia che si autoavvera è stato introdotto in sociologia da Robert K. Merton nel 1948, nel suo libro Teoria e struttura sociale, per indicare quei casi in cui una supposizione per il solo fatto di essere creduta vera alla fine si realizza confermando la propria veridicità, seppur inizialmente infondata.
Si tratta della tendenza delle persone a fare previsioni per il futuro ed adattarsi ad esse, sia che siano positive e sia che si trattati di profezia negative. Il tutto nasce dal potere dell'aspettativa, se io mi aspetto che tu ti comporti un certo modo, magari perché altri mi hanno riferito come di solito ti comporti, tenderò a confermare
l'ipotesi che avevo in precedenza. Viene da sé che questo stesso meccanismo è implicato in migliaia di processi sociologici, fra i quali, quello del pregiudizio, quello della salute (se penso di stare male farò di tutto per stare peggio) e via dicendo.
Un recente studio ha dimostrato che anche nel campo delle relazioni interpersonali e in modo particolare nelle dinamiche seduttive questo fattore è molto importante.
Infatti pare che se sappiamo che una persona, per una qualche ragione, ci stima o gli piacciamo, tendiamo in automatico ad apprezzarla maggiormente. Cioè la sua
profezia diventa una nostra aspettativa.
Anche la PNL ha approfondito questi concetti.
Domanda: ci si può liberare da questi condizionamenti, da questi abiti mentali "stretti", da queste profezie autolimitanti? Certo che sì, cosi come il ostro cervello ha orientato la nostra personalità e l'energia in un senso, il processo può essere destrutturato e invertito di polarità... dipende solo da voi!

Approfondire : http://psp.sagepub.com/content/35/9/1165 "Deconstructing the “Reign of Error”: Interpersonal Warmth Explains the Self-Fulfilling Prophecy of Anticipated Acceptance" Danu Anthony Stinson et AAVV

martedì 3 febbraio 2015

NIKEFOBIA

PILLOLE DI COACHING

NIKEFOBIA: la grande paura del successo, della vittoria.
Per quanto paradossale, questa sindrome è assai piu frequente di quanto si pensi. E' evidente negli atleti ma non solo, come ben sa chi nella sua vita professionale ha allenato. Può anchee ssere definita la sindrome dell'ETERNO SECONDO.
Affligge coloro che per motivi vari, ma accomunati da una scarsa autostima di base, non si sentono all'altezza delle responsabilita' che comportano essere i primi. questa paura dell'essere vittorioso si manifesta in maniera chiara ad esempio in quegli atleti che mancano perennemente in gara, o che hanno prestazioni significative in allenamento, ma mancano nelle prestazioni eccellenti al dunque.
ne abbiamo avuto, purtroppo, alcuni esempi lampanti (senza fare nomi) nel calcio mondiale, nella nazionale italiana, dove noti realizzatori hanno toppato clamorosamente al momento clou.
Un buon mental training affiancato da alcune sedute di coach può significativamente ridurre questo fenomeno, fino a farlo scomparire nel tempo, affiancato a dei rinforzi e verifiche.
AS