mercoledì 27 maggio 2015

PILLOLE DI COACHING EVOLUZIONE UMANA E PIGRIZIA


IO SONO
L'essere umano è stato plasmato per millenni, dalla natura e come tutti gli essere viventi, è un sistema energetico volto al risparmio, ovvero al massimo rendimento con il minimo sforzo.

E' solamente da pochi secoli, se non decenni, quindi una briciola insignificante dal punto di vista evolutivo, che non dobbiamo più preoccuparci eccessivamente dei pericoli e del procacciamento energetico di sostentamento.

Antecedentemente i nostri progenitori erano stati esposti abbondantemente e frequentemente a stimoli di situazioni che richiedevano soluzioni, reazioni, attivazioni energetiche e mentali pena la sopravvivenza stessa.

Ma tutto ciò ce lo siamo (per fortuna!) lasciato alle spalle o così si spera.
Correlato però a ciò, purtroppo, vi è un corollario di conseguenze che da esseri senzienti dobbiamo considerare. Essi incidono, pesantemente, sulla nostra qualità di vita, sulla nostra evoluzione e probabilmente sul nostro sviluppo sia ontogeneticamente che filogeneticamente parlando.

Purtroppo l'insoddisfazione, la frustrazione o altri stati d'animo simili o derivati, se non raggiungono livelli estremi, non superano soglie di attivazione energetica di risposta, essendo insignificanti dal punto di vista evolutivo. Per le funzioni basilari di sopravvivenza il messaggio non ha significato. L'organismo ed una parte del nostro cervello ci frena dal'intraprendere, come se ci dicesse: "Ok, hai mangiato, hai soddisfatto i bisogni primari, sei  a posto.. c'è un leggero fastidio nella mente, ma eliminarlo comporta ... quindi lascia perdere".
Purtroppo o per fortuna, il nostro bilancio non è solamente un PIL  energetico, come ben sa chi va a riposare dopo una giornata di lavoro intenso, superiore al normale, ma magari in cui ha affrontato problemi o si è cimentato in nuove sfide, stanco ma soddisfatto.
Per questo la sfida del coaching, del cimentarsi in nuove sfide, nel porsi mete e pianificare l'azione per reggiungerle, produce evoluzione e cambiamento, anche se richiede di fare volontariamente quello scatto di reni necessario a produrre energia.




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